Al via le prime due serate della 73esima edizione del Festival di Sanremo, con un debutto super glamour, ricco di look griffatissimi e highlights e cadute di stile.
Amadeus e Gianni Morandi
Per la quarta volta di seguito, Amadeus impera sul palco dell’Ariston, accompagnato in questa avventura dalla presenza delicata e a volte furtiva di Gianni Morandi.
In quanto a stile, le scelte del primo, che è un padrone di casa dalla spiccata sensibilità e simpatia, potrebbero essere piuttosto discutibili, soprattutto se ci si sofferma sulle sue eclettiche giacche firmate Gai Mattiolo. Tutt’altro discorso per Gianni che, reo della sua lunghissima esperienza nel mondo dello spettacolo, continua a scegliere il re dell’eleganza made in Italy, Giorgio Armani.

22 concorrenti in gara, quattro conduttrici, Chiara Ferragni, Francesca Fagnani, Chiara Francini e Paola Egonu che accompagneranno il direttore artistico durante queste serate, e ospiti del panorama italiano ed internazionale.
Gli abiti Dior di Chiara Ferragni
Chiara Ferragni, co-conduttrice della prima serata, sceglie di contrastare l’odio, la violenza ed il sessismo con quattro abiti realizzati per lei da Maria Grazia Chiuri per Dior.
Il primo look è The manifesto dress: Pensati libera è la scritta sulla stola bianca sopra le sue spalle, che dedica a tutte le donne che hanno voglia di sentirsi semplicemente loro stesse senza essere giudicate.

Il secondo è The Naked dress, il vestito senza vergogna, che simula con un ricamo trompe l’oeil le forme del suo corpo nudo e con il quale vuole ricordare a tutti il diritto e l’uguaglianza di genere, senza doversi sentire giudicati o colpevoli di mostrarsi sexy.
Con questo abito ha tenuto il suo monologo: la lettera a se stessa bambina è apparsa a tratti autocelebrativa e ipocrita: apprezzatissime le sue buone intenzioni e le sue emozioni, ma Chiara è una privilegiata, che ostenta continuamente la sua ricchezza e la sua frivolezza. Avrebbe potuto focalizzare l’attenzione sull’essere una donna indipendente, che si è fatta da sé, diventando un’imprenditrice digitale di successo: sarebbe stato in quel caso un manifesto di emancipazione sincero ed incoraggiante, senza la necessità di metter su il teatrino degli ostacoli e delle fragilità, di cui le persone comuni sono piene e probabilmente più esperte.

Ritornando ai suoi look, il terzo abito è stato una dichiarazione contro l’odio, mentre l’ultimo è stato denominato The Cage dress (l’abito gabbia), per “liberare le nuove generazioni dagli stereotipi di genere nei quali spesso le donne si sentono ingabbiate”.


I look più belli della prima serata
Gianmaria in MSGM con un look sexiness e un capezzolo in bella mostra: più scollato e cool di Anna Oxa, ma meno biondo platino.

Mr Rain in un completo glitterato firmato GCDS.

Marco Mengoni sceglie dei look custom made Versace, con lo styling curato da Lorenzo Posocco. Si ispira al glamour di icone di stile di fine anni ‘80 ed inizio anni ‘90, come George Michael e Sam Cooke. Per la prima serata indossa una tuta jumpsuit in pelle dalle spalle squadrate e over, dall’effetto Village People. Si respira una sorta di nostalgia del passato che in questa edizione vede il ritorno di diversi cantanti che hanno esordito proprio in quegli anni, come Paola&Chiara, Gianluca Grignani e gli Articolo 31.

Elodie in Valentino Couture e gioielli Tiffany

L’ospite dall’eleganza indiscutibile è stata sicuramente Elena Sofia Ricci, nel suo abito blu Giorgio Armani.

Blanco ha scelto un look dell’ultima collezione FW Dolce&Gabbana, indimenticabile per aver portato il corsetto nel guardaroba maschile. Super cool e apertissimo ai nuovo trend, Blanchitobebe ha però dato spettacolo della sua totale follia sul palco dell’Ariston, distruggendo la composizione di rose realizzata per la sua esibizione senza alcun apparente motivo.

I look della seconda serata
Francesca Fagnani, co-conduttrice della seconda serata, debutta sul palco di Sanremo con un’allure raffinatissima e un’eleganza firmata Armani Privè, senza nessun colpo di scena.



Levante indossa una micro tuta firmata Etro; Rosa Chemical ha un look sadomaso ad arte e dulcis in fundo issata su cuissardes altissimi e con la schiena incorniciata da candidi pizzi, Madame si esibisce in un look Off-White e una sferzata di sex appeal.



Attesissime, Paola&Chiara sono le ultime ad esibirsi nel corso della seconda serata. Uniche ed inimitabili, più che Furore fanno bagliore nei loro abiti tempestati di paillettes Dolce&Gabbana.

Emozionante il monologo di Pegah Moshir Pouh, attivista italiana di origine iraniana che è salita sul palco dell’Ariston per ricordare che cosa sta succedendo nel suo Paese, poi raggiunta da Drusilla Foer. Eleganti entrambe.

Arianna Chirico
Photo: Pinterest