Stop forzato per gli ultimi eventi in calendario della Milano Moda Donna, dovuto al coronavirus
La settimana della moda milanese, come si sa, è momento di aggregazione con i suoi tantissimi appuntamenti e le tante presenze di addetti ai lavori e non solo. Questo aspetto che di solito viene accolto positivamente, è diventato un problema. Il diffondersi del Coronavirus nella città ha creato progressivamente caos e messo in allarme. Durante la settimana, infatti, tutte le sfilate e gli eventi si sono tenuti con regolarità eccetto gli ultimi due giorni in cui si è deciso di sfilare a porte chiuse e l’ultimo giorno annullare completamente i due fashion show finali di Atsushi Nakashima e Alexandra Moura. Il tutto per la sicurezza generale e per evitare il più possibile nuovi contagi.
Il primo a prendere questa decisione è stato Giorgio Armani. Con un messaggio arrivato nel cuore della notte, lo stilista ha annunciato la sua volontà di far sfilare la sua collezione donna Autunno/Inverno 2020-21, a porte chiuse per non esporre ad alcun rischio i suoi ospiti. Lo show è stato trasmesso sui canali social della casa di moda, in streaming sul sito Armani.com e sulle pagine di Camera Moda. La grandezza di Re Giorgio si è colta nel momento in cui fa apparire in passerella una selezione di look delle collezioni Giorgio Armai Privé Primavera/Estate 2009 e 2019, ispirate proprio alla Cina. Un modo per far sentire la propria vicinanza ad una popolazione messa in ginocchio dal virus.
Subito dopo è arrivata la notifica anche di altri brand come Laura Biagiotti, che ha presentato la collezione a porte chiuse, e Moncler che ha cancellato il suo evento Genius aperto al pubblico così come Michael Kors.
E a causa del Coronavirus viene posticipata anche Mido, il salone internazionale dell’occhialeria più importante a livello internazionale, che è stato riprogrammato tra fine maggio e la prima metà di giugno.
Una chiusura davvero insolita per la Milano Fashion Week, ma necessaria data l’emergenza.