Qualche giorno fa (14 novembre) a Milano è stato l’Armani Day. Il leggendario stilista ha dato vita a tre appuntamenti imperdibili per gli addetti ai lavori, che si sono svolti lungo tutta la giornata:
- Per la prima volta Armani lancia nell’alta gioielleria, presentando la sua prima collezione esposta in una suite dell’Armani hotel di via Manzoni. Nello specifico tre linee esposte, Borgonuovo in cui propone dei gioielli lineari, con variazioni sul tema e sul logo; Firmamento, in cui stelle e falci di luna fanno da protagonista in anelli, orecchini, collane; Sì, ispirata alla famosa fragranza femminile, composta da elementi in onice nera, brillanti, diamanti neri a forma del petalo. Inoltre lo stilista ha brevettato una lega che ancora mancava, quella dell‘oro Armani, di cui sono fatti i preziosi. Si parte dai 900 euro per gli anelli della prima collezione e si arriva a un massimo di 350.000 euro per le collane di brillanti.
- La giornata è proseguita all’Armani Silos ( via Bergognone), con l’inaugurazione della mostra Accenti di stile, dedicata al mondo degli accessori, con 800 scarpe e borse disegnate negli anni da Giorgio Armani attraverso le quali si racconta la sua evoluzione stilistica. Dalle ballerine alle sofisticate slingback e décolleté, fino all’iconica Plissé Bag, ispirata ai dettagli degli abiti, o le clutch di grandi proporzioni. Presenti anche le spille che da sempre sono un accessorio dello stile Armani. L’esibizione sarà visitabile fino al 2 febbraio.

- Il tutto si è concluso con il fashion show Pre-Fall 2020/21, ispirata al concetto di Trasformismo. Una collezione con rimandi sia maschile che femminili, blazer, completi, lunghi cappotti, pantaloni fluidi, mini dress neri e nuances che vanno dal classico nero a contrasti come rosso e grigio. Re Giorgio si fa ispirare da un tema a lui caro, l’Oriente, e da reminiscenze degli anni Trenta.
Fonte: ansa.it
Foto: vogue.it