Dopo aver completamente sdoganato le passerelle femminili, la moda curvy riscopre anche il lato maschile.
A confermarlo è un articolo del New York Magazine che si sofferma sul successo di Brawn, una divisione speciale della celebre agenzia Img Models fondata nel 2016, dedicata esclusivamente a modelli plus size. Niente taglie campionario né addominali in mostra, i ragazzi hanno corpi lontani da quelli presenti sulle passerelle della Paris fashion week.
Grazie alla body diversity, Brawn ha registrato un aumento di ricavi del 15% nel 2018 rispetto all’anno precedente, parallelamente la richiesta di modelli curvy è salita del 62 per cento.
A richiedere i ragazzi sono marchi che spaziano dal low cost al lusso: Target, Uniqlo, Nordstrom, Tommy Hilfiger, Calvin Klein, Levis’, solo per citarne alcuni. Il boom si lega all’incremento della diversità nel settore moda, i brand hanno capito il bisogno di rappresentare non più solo forme fisiche aspirazionali.
Così come molte donne americane possono rispecchiarsi maggiormente nel corpo di Ashley Graham o Candice Huffine, anche gli uomini sono prevalentemente più vicini alla corporatura di Zach Miko, tra i primi ad essere inseriti nel team di Brawn, che a quella di David Gandy.
Una moda dunque sempre più inclusiva e rivoluzionaria, lungi ormai da stereotipi che includono poche categorie aspirazionali.

Fonte: pambianconews.com