Anche Burberry si aggiunge all’ampia schiera di brand sempre più vicini al tema della sostenibilità ambientale.
Il brand britannico, guidato dal duo italiano Riccardo Tisci (direttore creativo) e Marco Gobbetti (ceo), ha lanciato una capsule con Econyl (un filo di nylon sostenibile realizzato con reti da pesca rigenerate, scarti di tessuto sintetico e plastica industriale).
La capsule collection basata su Econyl include una reinvenzione del classico cappotto leggero per auto di Burberry ed è un esempio delle 50 innovazioni disruptive che Burberry sta realizzando lungo la sua catena di fornitura per creare un settore della moda più circolare. Pam Batty, vicepresidente Corporate responsibility di Burberry, spiega: «Esplorare e utilizzare materiali innovativi che favoriscono la circolarità è fondamentale per creare un settore della moda più sostenibile. Siamo orgogliosi di utilizzare il filato Econyl in questa collezione perché mostra come possiamo affrontare attivamente un problema come i rifiuti di plastica e creare allo stesso tempo prodotti belli e di lusso».
D’altronde, l’heritage di Burberry è da sempre collegato alla ricerca e allo sviluppo di materiali, forme e innovazioni. Burberry ha anche introdotto Refibra, un filato prodotto riciclando gli avanzi di cotone del Burberry Mill nello Yorkshire, per fabbricare le sue “dust bag” (sacchetti per riporre i prodotti e ripararli dalla polvere, dust in inglese) per tutti i gioielli, gli occhiali e la pelletteria.
Viva la moda sempre più eco-sostenibile e sempre più interconnessa alle problematiche del nostro pianeta.

Fonte: ilsole24ore.com