Parte la canzone ‘Smack my Bitch up’ dei Prodigy, un’auto da corsa ricoperta di fiori rosa comincia a roteare al centro della passerella: inizia così la sfilata uomo Versace, che Donatella dedica “al mio caro amico Keith (Flint, ndr), che purtroppo è mancato quest’anno”.
Donatella Versace, per la collezione, è stata ispirata da quel momento di transizione tra la gioventù e l’età adulta; la macchina al centro della scena è la metafora di questo “passaggio”, creata in collaborazione con l’artista canadese Andy Dixon. “Per ogni giovane uomo, la prima automobile ha un significato molto forte. È indipendenza, maturità (non per tutti, ma quasi) e soprattutto è libertà”.
Tra i pezzi forti della collezione: il cappotto di pelle abbinato a shorts e scarpe classiche; abiti metà neri e metà in Principe di Galles; la cravatta nera con la firma di Gianni Versace; i pantaloni e le giacche con effetto laminato. Un uomo che non passa di certo inosservato è quello pensato da Donatella.
Fonte: ansa.it – Foto: vogue.it