I musei capitolini hanno fatto da sfondo alla Cruise collection di Gucci 2020. Una sfilata che sa di passato. Alessandro Michele, direttore creativo della maison, ha voluto omaggiare la capitale in quanto città della sua infanzia, dove ha mosso i primi passi da stilista. Ed a proposito dice:
Volevo tornare nei luoghi dell’infanzia portandoci la mia moda. Facendola entrare in posti come questo dov’è molto difficile mettere in scena uno show della moda
Una collezione che grida da una parte romanità con riferimento all’antico impero, quindi toghe, drappeggi e paillettes, corone trionfali, frange, accessori dorati; dall’altra sono tanti i riferimenti alla libertà della donna. Sugli abiti spiccano decorazioni come l’utero ricamato su un vestito bianco, all’altezza del ventre, la scritta bianca a caratteri cubitali My body my choice sul blazer viola, e l’importantissima data del 22.5.78, giorno in cui in Italia fu promulgata la legge 194 sull’interruzione volontaria di gravidanza.
Sui miei abiti ci sono slogan perché fare moda vuol dire anche dare messaggi di libertà. La mia posizione mi consente di dire delle cose. Più sento che mi viene negata la libertà, più le mie antenne per sentire si allungano. -Precisa lo stilista- Anche il tema della donna e della scelta d’interrompere la gravidanza in libertà lo sento molto. Bisogna rispettare le donne. L’utero così complesso mi sembrava un bel fiore. Roma è un luogo difficile da definire è un grande utero, un giardino. Noi scompariremo ma lei sarà sempre qui – Roma è un posto luccicante, ma anche sporco. C’era il cinema, le dive, le donne di potere. Ho messo in scena tutto questo e gli anni Settanta, anni meravigliosi che ci hanno dato la libertà.
Tante le star presenti al fashion show: Elton John, Naomi Campbell, Ghali, Mariacarla Boscono, Valeria Golino, Carolina Crescentini e perfino Virgina Raggi e Matteo Renzi.
Di seguito qualche look di sfilata:
Fonte: http://www.ansa.it