
È sulle punte di Eleonora Abbagnato e le note della Serata Philip Glass che l’Alta Moda di Christian Dior debutta al Teatro dell’Opera di Roma. La prima è andata in scena il 29 marzo al teatro Costanzi ma replicherà fino al 2 aprile. Lo spettacolo è composto da opere di Benjamin Millepied (Hearts & Arrows), Jerome Robbins (Glass pieces) accanto alla creazione di Sébastien Bertaud (Nuit Blanche) che ha visto e vedrà in scena Eleonora Abbagnato, étoile di Palais Garnier e da tre anni alla guida del corpo di ballo dell’opera di Roma.
Maria Grazia Chiuri, direttrice creativa Dior, ci tiene a sottolineare il forte legame tra la danza e la maison. Fu proprio Christian Dior, che durante la sua carriera, lavorò con Roland Petit. Ma anche la Chiuri in una delle sue ultime sfilate ha deciso di collaborare con la coreografa e danzatrice di origine israeliana, Sharon Eyal. Una passione che da sempre è parte integrante del brand. La stilista spiega cosi le sue creazioni:

“Dior ha sempre avuto un particolare legame con la danza e il teatro. Lui stesso firmò alcune collaborazioni. Qui però – dice – si balla sulle punte. Il riferimento è all’Alta Moda con una rivisitazione per la scena ‘di un abito iconico degli anni ’50 come Miss Dior’, che ho reinterpretato in chiave funzionale e più contemporanea con materiali ‘elastici’ che ben si adattano al balletto. Non più le strutture rigide degli anni ’50 ma fiori e corolle in tulle, leggerissimi. Perché la leggerezza – ha ricordato – fa parte della mia italianità. Amo le sfide, rimettermi in gioco. Con la danza, il teatro – ha confessato ancora – Sperimentare nuovi progetti fa parte della storia della maison, è nel dna del brand. Sono consapevole e rispetto la tradizione – ha concluso- ma anche la moda deve poter parlare un linguaggio contemporaneo”.
Sedici i ballerini, tra i quali il dancer guest Friedemann Vogel ed Eleonora Abbagnato, che hanno avuto l’onore e il piacere di poter danzare con gli abiti firmati Dior per il balletto Nuit Blanche. Un mix tra leggerezza ed elasticità che ha permesso loro la libertà nei movimenti. Uno spettacolo unico che ha emozionato il pubblico presente il sala con lo speciale omaggio al musicista e compositore Philip Glass.



Foto: Julien Benhamou